Regime forfettario 2020

Regime Forfettario 2020.

Ecco cosa cambia dal 1°gennaio 2020, per i contribuenti in regime forfettario (Decreto Fiscale 2020 art. 1 commi 619-692). Sono previste delle cause ostative per l’adozione del regime forfettario di cui alla Legge 190/2014. Sono esclusi dal regime forfettario le persone fisiche esercenti attività d’impresa, o professionisti che nell’anno 2019 hanno i seguenti requisiti:

  1. conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno superiori a 65mila euro;

  2. sostenuto spese per personale dipendente superiori a 20mila euro lordi. Come spese sostenute, devono essere compresi i costi per lavoro accessorio, per dipendenti e collaboratori ( art. 50 comma 1 lett. c. e c-bis DPR 917/86), nonché le somme erogate sotto forma di utili, agli associati in partecipazione con apporto da solo lavoro;

  3. percepito redditi da lavoro dipendente e redditi assimilati (art.49 e 50 DPR 917/86), di importo superiore a 30mila euro nell’anno 2019. La verifica di tale importo è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato prima del 31.12. 2019.

E’ previsto un regime premiale per i forfettari che sceglieranno di utilizzare esclusivamente la fatturazione elettronica, beneficiando della riduzione di un anno dei termini di accertamento di cui all’art. 43, 1° comma DPR 600/73. Per i forfettari che emetteranno fatture “elettroniche”, in ossequio al predetto articolo, il termine per essere controllati dal fisco passerà da 5 a 4 anni post presentazione dichiarazione dei redditi.

Manuele Mancini

Dottore Commercialista, Consulente del Lavoro.

Studio in Sora, Via Boccaccio n.2

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Stop ai pagamenti contanti per rifornimento benzina

Addio alla scheda carburante dal 1° luglio 2018

Rifornimento ma senza contanti

Dal 1° luglio 2018 tutti coloro che acquisteranno carburanti, dovranno effettuare obbligatoriamente il pagamento con strumenti tracciabili ( assegni bancari e postali, carte di credito, bancomat, carte prepagate, bonifico, bollettino postale ), escluso il denaro contante. Il mancato rispetto di questa regola comporta l’indeducibilità del costo ai fini delle imposte dirette e l’indetraibilità dell’Iva.

Fatturazione elettronica per titolari di Partita Iva

Dal 1°luglio 2018 i titolari di partita Iva dovranno documentare gli acquisti di carburante con fatturazione elettronica. Per ricevere la fatture elettroniche, i titolari di partita Iva dovranno comunicare la propria PEC al gestore dell‘impianto. La Legge di bilancio 2018 dai commi 909-928, stabilisce quindi l’abbandono della cosiddetta scheda carburante, usata sinora da imprese e professionisti per comprovare gli acquisti effettuati presso i distributori di carburante. Si attendono tuttora istruzione in merito a come sarà gestita la fatturazione elettronica.

 

Manuele Mancini, Dottore Commercialista in Sora
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Studio Mancini Ditta Individuale, Società Cooperativa, S.r.L

Aprire una Ditta individuale, una S.r.l. o una Società Cooperativa, quale scegliere ?

Uno dei compiti, essenziali di un imprenditore è quello di decidere. Trattasi di decisione molto importante poiché dalla scelta dipenderanno molti degli aspetti della vita dell’impresa, a partire dal sistema di costituzione fino ad arrivare al regime fiscale e a quello amministrativo. Dopo avere valutato con attenzione le opzioni di seguito mostrate è importante che prendiate una decisione.

Ditta individuale

Vantaggi Ditta Individuale

• Non occorre un capitale minimo per iniziare l’attività;
• E’ la forma giuridica più semplice ed economica, rientrano fra le ditte individuali le attività svolte da artigiani e commercianti;
• L’attività può essere più flessibile e puoi prendere le decisioni in modo rapido;
• La procedura di costituzione è semplice e gli adempimenti fiscali sono meno complessi;
• Regime fiscale semplificato e/o agevolato.

Svantaggi Ditta Individuale

• Responsabilità personale verso i creditori ( banche ), e terzi è illimitata anche con beni personali ;
• In caso di reddito alto la tassazione cresce proporzionalmente;
• Gli utili annuali alti vengono tassati con aliquota IRPEF massima del 43%, ( minima del 23%).

Società a responsabilità limitata

Vantaggi SRL Società a Responsabilità Limitata

• Quando il fatturato inizia a crescere, si ha il vantaggio delle tasse un’aliquota fissa del 27,50% ( a decorrere dal 2017 l’ imposta IRES sarà del 24%),
• E’ possibile costituire una s.r.l.s. ( società a responsabilità limitata semplificata ) con capitale sociale posizionato al di sotto di Euro 10.000 e pari almeno ad 1 Euro;
• Il capitale sociale non viene versato in banca ma nelle mani di coloro che vengono nominati amministratori della s.r.l.s.;
• Nel caso si è costretti a fallire, si ha una completa separazione tra il patrimonio personale da quello societario;
• Se la società subisce un accertamento, la stessa pagherà solo con il proprio capitale, Equitalia non potrà mai bussare alla porta di casa;
• La s.r.l. ti protegge dalle banche ( è vero solo se non sei stato così insensato da firmare qualsiasi documento ti abbia messo sotto al naso la banca, magari senza nemmeno leggerlo);
• La s.r.l. può essere anche unipersonale ( un solo socio), ottima alternativa alla ditta individuale.

Svantaggi Società a Responsabilità Limitata

• E’ necessario per la costituzione di una s.r.l. sottoscrivere un capitale minimo di
almeno di 10.000 euro; l’attività può essere meno flessibile ed i soci decidono a maggioranza;
• Il regime fiscale obbligatorio e quello ordinario a prescindere dai ricavi realizzati.

Società Cooperativa

Vantaggi
• La Cooperativa deve essere costituita da un minimo di 3 soci, senza un Capitale Sociale prefissato;
• I Soci che intendono fondare una Cooperativa devono alla presenza di un notaio, redigere un atto costitutivo e statuto sociale, il quale disciplina lo scopo, l’oggetto sociale e il funzionamento;
• La quota minima da sottoscrivere dal singolo socio è di 25 Euro;
• L’unico capitale di rischio è rappresentato dalla sola quota sottoscritta;
Nella Cooperativa a mutualità prevalente ( es. di produzione e lavoro ) l’utile tassabile è del 40%. La restante quota di utili netti pari al 60%, non concorre a formare il reddito imponibile. L’ imposta IRES per l’anno 2016 è del 11,00% ( a decorrere dal 2017 l’ imposta passerà al 9,60%);
• Inapplicabilità degli Studi di Settore alle società cooperative;
• I ristorni ( ovvero gli utili ) distribuiti ai soci, sono costi deducibili per la Società Cooperativa;
• Nel caso in cui le cose si mettono male, risponde la sola Cooperativa con il proprio patrimonio;

Svantaggi
• Non si rilevano particolari svantaggi. I rapporti di forza all’interno della Cooperativa non sono predefiniti ma si delineano nell’assemblea in maniera democratica, tenendo conto che i soci hanno un solo voto pro-capite;
• Il regime fiscale obbligatorio e quello ordinario a prescindere dai ricavi realizzati.

S o l u z i o n e

Per il successo e la sopravvivenza di un‘impresa, occorre effettuare una scelta accurata, valutando attentamente le basi di partenza e quelle che sono le possibilità di espansione. Lo Studio resta a Vs. disposizione al fine di suggerirVi in modo chiaro e conveniente la soluzione più idonea.

RICHIEDI UNA CONSULENZA ORA ti aiuterà ad effettuare la tua scelta migliore.

Distinti saluti

Dott. Ennio Mancini

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