come emettere fattura elettronica

Come emettere e registrare le fatture elettroniche dal 1 Luglio 2019

L’ Agenzia delle Entrate con circolare n. 14/E del 17 giugno 2019, ha fornito i seguenti chiarimenti circa l’emissione e registrazione della fattura elettronica

  • Fattura immediata: deve essere emessa entro il 12° giorno successivo a quello di effettuazione della operazione. Nella fattura occorre indicare la data in cui viene effettuata l‘operazione, se diversa dalla data di emissione del documento. Ad esempio, una fattura inviata allo SDI il 3.07.2019 riguardante una cessione di beni avvenuta il 28.06.2019 deve essere datata il 28.06.2019.
  • Fattura differita: viene emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’ operazione, sempreché esistano i relativi documenti di trasporto (D.D.T.) Qualora venissero emesse per lo stesso destinatario in giorni differenti dello stesso mese, la fattura deve riportare la data dell’ ultimo D.D.T. in ordine di tempo. Ad esempio, i DDT (documenti di trasporto) emessi il giorno 11.07.2019 ed il 18.07.2019, la fattura deve essere datata il 18.07.2019. Si ritiene altresì possibile, indicare quale data di emissione quella classica dell’ultimo giorno del mese, poiché non è espressamente vietata e non è pregiudizievole per l’Erario.

Termini di registrazione fattura elettronica

La registrazione della fattura sia per quelle immediate che differite dovranno avvenire, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni. Ad esempio, fattura immediata trasmessa allo Sdi il 05.07.2019 e data 28.06.2019 (data di effettuazione della operazione), concorrerà alla liquidazione del mese di giugno 2019 ( per i contribuenti mensili), e nel 2° trimestre 2019 ( per contribuenti trimestrali).

 

Sanzioni

In caso di omessa e/o tardiva fatturazione, e quindi di trasmissione oltre i termini previsti, è prevista l’applicazione di una sanzione tra il 90% ed il 180% dell’ Iva relativa all’imponibile non fatturato. In caso di violazioni che non hanno inciso sulla liquidazione dell’iva, viene comminata la sanzione fissa tra 250 e 2000 euro.

 

Dott. Manuele Mancini

Dottore Commercialista – Consulente del Lavoro 

 

Lo studio Mancini resta a vs. completa disposizione per ulteriori informazioni

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