DURC, le irregolarità sono sanabili entro 15 giorni

Il decreto del fare estende la validità del DURC. Il DL n. 69/2013 convertito nella Legge 98/2013 ha modificato il quadro normativo del documento di regolarità contributiva. Il documento unico ha ora una validità uniforme e vale 120 giorni dalla data del rilascio. Se dovessero essere presenti delle irregolarità, queste sono sanabili  entro 15 giorni senza compromettere la regolarità del pagamento dell’appalto.

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Dal 2 settembre 2013 il DURC solo via PEC

Con il Messaggio n. 13414 del 23 agosto 2013, l’INPS ha reso noto che il processo di adeguamento verso l’utilizzo generalizzato della PEC è giunto a completamento, anche con l’estenzione alle imprese individuali dell’obbligo di comunicare il proprio indirizzo PEC al Registro delle Imprese. Secondo quanto stabilito il è fissato al 2 settembre 2013 il termine ultimo a partire dal quale la trasmissione dei DURC verrà effettuata, ai richiedenti, esclusivamente tramite PEC. A decorrere da tale data, quindi, l’inoltro della richiesta di DURC sarà consentito solo se il sistema dello Sportello Unico Previdenziale rileva l’avvenuta registrazione, nell’apposito campo, dell’indirizzo PEC della stazione appaltante/amministrazione procedente, delle SOA e delle imprese.

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Come cambierà l’IMU su case, terreni, imprese

Via l’IMU sulla prima casa e sugli immobili invenduti. Il Decreto appena approvato prevede l’abolizione in tre passaggi:

– la cancellazione della rata di giugno (già sospesa) sulla prima casa;

– lo stop alla rata di dicembre con la futura legge di stabilità;

–  il passaggio alla service tax dal 2014.

Tale operazione scatterà subito per le abitazioni principali, per i terreni agricoli e le case rurali. La futura Service Tax comunale sarà una tassa unica che si muoverà su un doppio binario (gestione dei rifiuti urbani e copertura dei servizi indivisibili) con un meccanismo da definire sempre con la prossima legge di stabilità. Si riferisce la riduzione della Cedolare Secca sugli Immobili concessi in locazione a canone concordato. La tassa scenderà dal 19 al 15 per cento. Ritorno al passato, invece, per l’IRPEF su case sfitte a disposizione ma solo nella misura del 50% anche ai fini delle addizionali.

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S.R.L.con capitale inferiore a 10.000 euro

Il D.L. n. 76/2013 (c.d. Decreto Lavoro), convertito in Legge n. 99/2013, ha modificato la disciplina delle Società a Responsabilità Limitata: non sarà più possibile costituire S.R.L. a capitale ridotto (quelle esistenti saranno convertita in S.R.L. ”semplificate”), mentre quelle “ordinarie” potranno costituirsi con capitale anche inferiore a € 10.000,00.Potranno, quindi, nascere S.R.L. in assenza di capitale sociale, in considerazione della cifra simbolica di 1 euro, accessibile a tutti. A livello costitutivo si prevede che nei casi di versamenti inferiori a 10.000 euro, i conferimenti dovranno essere effettuati in denaro e versati per intero in mano agli amministratori, anziché in banca.
Le nuove S.R.L. avranno l’obbligo di accantonare 1/5 degli utili a titolo di riserva, fino a raggiungere un totale di 10.000 euro. In tal caso, la riserva così formata può essere utilizzata solo per imputazione a capitale e per copertura di eventuali perdite e dovrà essere reintegrata qualora venisse a diminuire, per qualsiasi ragione.

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Rimborsi Irpef Sprint ai contribuenti che non hanno più un lavoro

Rimborsi sprint direttamente dall’Agenzia delle Entrate invece che dal datore di lavoro. I contribuenti che non hanno più un datore di lavoro e che vantano un credito possono ora presentare il modello 730 ottenendo così in tempi rapidi il rimborso delle imposte versate in più.  Dal 2 settembre 2013 fino al 30 settembre 2013 chi ha percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati nel 2012 e nel frattempo ha perso il posto di lavoro può presentare il modello 730 a un Caf o a un intermediario abilitato.

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Durc: da settembre niente più cartaceo

Dal prossimo 2 settembre, Inps, Inail e Casse Edili dovranno dire ufficialmente addio al Durc cartaceo; da questa data sia l’emissione sia la richiesta dovranno essere effettuate via Pec, che dovrà essere indicata dalle imprese richiedenti all’atto della domanda stessa. A darne notizia è il CNCE con la nota n. 521/2013, che adotta le novità derivanti dalla manovra di semplificazione introdotta dal Dl n. 69/2013.

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Cause di esclusione dal regime delle società non operative

L’Agenzia delle Entrate, nel provvedimento n.87956/12 dell’11 giugno 2012 contempla una serie di casi in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni in materia di società in perdita sistemica, senza dover presentare istanza di interpello. Tra queste: le società che esercitano attività agricola ai sensi dell’art. 2135 c.c. e la cui ragione o denominazione sociale contenga l’indicazione di società agricola ai sensi dell’art. 2 del Dl n.99/04; le società per le quali gli adempimenti e i versamenti tributari sono stati sospesi o differiti da disposizioni normative adottate in conseguenza della dichiarazione dello stato di emergenza. La disapplicazione opera limitatamente al periodo d’imposta in cui si è verificato l’evento calamitoso e quello successivo

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Adempimenti fiscali: sul lavoro autonomo occasionale non è dovuta la ritenuta

Con la risoluzione n. 49/E dell’11 luglio 2013, l’Agenzia delle Entrate aggiunge un tassello utile alla semplificazione degli adempimenti. Viene eliminato l’obbligo di assoggettamento alla ritenuta alla fonte della prestazione di lavoro autonomo occasionale per il cui svolgimento è previsto il solo rimborso delle spese strettamente necessarie per l’esecuzione della prestazione stessa o l’anticipo delle stesse da parte del committente.

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Zone franche urbane: un decreto stabilisce condizioni, limiti, modalità e decorrenza

In relazione alle zone franche urbane delle regioni Calabria, Campania, Sicilia, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 aprile 2013 stabilisce le condizioni, i limiti, le modalità e i termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive concesse in favore di micro e piccole imprese localizzate all’interno dei territori. Le agevolazioni previste dal decreto consistono nell’esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF, IRES); dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP); dall’imposta municipale propria (IMU); dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Ciascun soggetto ammesso alle agevolazioni ne potrà beneficiare tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute all’interno del “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso alla data di presentazione della richiesta di agevolazione e nei due esercizi finanziari precedenti, fino al limite massimo di euro 200mila.

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Collaboratori familiari: la prestazione di tipo occasionale

Il Ministero del Lavoro con la Circolare n. 20/2013 chiarisce la disciplina delle prestazioni occasionali rese nell’ambito di un’impresa familiare. Il parere uniforma l’attività ispettiva e la riferisce tre diversi settori: artigiano, agricoltura e commercio. In particolare l’impresa familiare può avvalersi di pensionati e lavoratori impiegati a tempo pieno presso altri datori di lavoro, senza che questi ultimi debbano iscriversi presso gli enti previdenziali o riconoscerli come veri e propri dipendenti. L’ispettore del lavoro non può pretendere che detta prestazione, presuntivamente considerata di natura occasionale, si trasformi in un rapporto di lavoro con la conseguente iscrizione alla Gestione assicurativa di competenza.

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